La medicina estetica, con la dermoabrasione, offre oggi un trattamento innovativo per questo problema che garantisce risultati sorprendenti!
Convivere con certi segni, memorie di un disagio o di un accadimento più profondo può essere molto difficile: le cicatrici, che siano dovute da una malattia della pelle o da trauma, rappresentano da sempre un problema estetico non indifferente.
Qualunque sia la ragione della comparsa delle cicatrici, preferiremmo non averle: possono essere segni lasciati dalla varicella, dall’acne, con cui abbiamo fatto i conti specialmente durante l’adolescenza, oppure si tratta di punti di sutura che sono stati praticati in seguito a delle brutte cadute o dopo esserci sottoposti a degli interventi chirurgici.
Se fino ad oggi abbiamo potuto ovviare il problema camuffandole con il trucco o nascondendole con gel a base di silicone, una novità arriva dalla medicina estetica che grazie al trattamento di dermoabrasione promette risultati entusiasmanti. A parlarcene è il Dott. Tito Marianetti, chirurgo maxillo facciale specializzato in chirurgia estetica facciale a Roma, che ci racconta nel dettaglio questa procedura innovativa.
Dottor Marianetti, in cosa consiste la dermoabrasione?
La Dermoabrasione è una procedura medico-chirurgica che consiste nel rimuovere gli strati più superficiali della pelle, permettendo la rigenerazione di una cute più giovane e regolare: con la dermoabrasione è possibile correggere le cicatrici e migliorare gli esiti da acne. Questo trattamento può risultare molto utile nella correzione di molti inestetismi cutanei: l’applicazione più comune è la possibilità di ridurre la visibilità e l’estensione delle cicatrici, siano esse chirurgiche, da trauma o da acne.
Come avviene nello specifico questa procedura?
Il trattamento viene realizzato passando delicatamente sulla zona da trattare una fresa rotante diamantata ad alta velocità. Il chirurgo muove lentamente la fresa accarezzando con essa la pelle ed abradendone gli stati più superficiali. La profondità è indicata dalla comparsa di piccoli vasellini del derma. Nel processo di guarigione sta l’efficacia del trattamento: nella nascita di nuovo strato di pelle sano, più liscio e più luminoso. La durata del trattamento varia a seconda dell’estensione della regione interessata e termina con una medicazione occlusiva che viene rimossa dopo quattro/sette giorni.
Esistono fattori che possono influenzare la riuscita del trattamento?
Certamente, la riuscita dello stesso è influenzata da diverse variabili: nei soggetti con carnagione chiara, in genere vi è maggiore probabilità di ottenere degli ottimi risultati, rispetto invece ai soggetti con carnagione più scura o di origine asiatica e africana. Alcune cicatrici tendono per natura a risultare più visibili rispetto ad altre, come nella zona del torace, sulle spalle o dietro le orecchie.
Si proverà dolore?
E’ un trattamento generalmente indolore, ma la necessità di un’anestesia dipende dalla grandezza della zona da trattare o dall’estensione di una cicatrice: solitamente l’unico tipo di anestesia che si utilizza è quella con ghiaccio spray, spruzzato sulla zona da trattare subito prima del trattamento tuttavia se la procedura è particolarmente estesa per esempio sull’intero volto, può essere necessario il ricorso all’anestesia generale con conseguente ricovero in clinica per una notte.
Quando si può giovare dei risultati?
Il risultato estetico, permanente, sarà raggiunto in maniera definitiva a distanza di circa sei mesi dal trattamento. E’ opportuno ricordare che il post-operatorio è piuttosto complicato: la ricrescita delle pelle avviene tra il quinto e l’ottavo giorno, lasso di tempo nel quale il proprio aspetto non sarà certamente dei migliori. Subito dopo il trattamento lo stato d’apparenza della nostra epidermide potrebbe metterci in crisi, ma bisogna portare pazienza. Attenzione al sole estivo: è necessario evitare l’esposizione per alcuni mesi, proteggendosi con creme a filtro solare molto alto e può essere necessario sottoporsi ad una profilassi antibiotica e antivirale contro l’herpes simplex.
La dermoabrasione va evitata nei seguenti casi:
– soggetti che hanno utilizzato la isotretinoina, farmaco per curare l’acne, negli ultimi sei mesi;
– soggetti che si sono sottoposti ad un lifting o brow-lif in tempi recenti;
– soggetti che soffrono di cicatrici cheloidi;
– soggetti con herpes o altre infezioni della pelle;
– soggetti con disordini immunitari o della pelle e del sangue;
Il costo di una dermoabrasione può variare dai 500 ai 2000 euro.